Milano, 2 aprile 2020 – A poche settimane dalla proclamazione del vincitore della seconda edizione del Premio DeA Planeta, si annuncia la cinquina finalista.
La partecipazione e la cinquina finalista
A conclusione del bando si è annunciata la partecipazione di 708 opere, di cui 274 presentate da autori sotto pseudonimo. Tutti i generi letterari sono stati rappresentati.
Una prima selezione operata dal comitato di lettura designato da DeA Planeta Libri, che ha letto e valutato tutte le opere ammesse al concorso, ha condotto alla seguente cinquina di finalisti:
- Il ladro di note di Greta Leone (pseudonimo)
- Jacu di Paolo Pintacuda
- Apri gli occhi di Paola Punturieri (pseudonimo)
- Terre di vento di Marco Steiner
- Il pugnale di ossidiana di Giulia Nebbia
La giuria, composta da Pietro Boroli (presidente di De Agostini Editore), Claudio Giunta (docente e scrittore), Rosaria Renna (conduttrice radiofonica e televisiva), Simona Sparaco (vincitrice della prima edizione, ora membro della giuria come previsto dal bando di concorso) e Manuela Stefanelli (direttrice Libreria Hoepli), sta curando la valutazione dei finalisti e, vista la situazione d’emergenza nazionale, si riunirà in videoconferenza per selezionare il romanzo vincitore della seconda edizione.
L’opera vincitrice
Il vincitore della seconda edizione del Premio si aggiudicherà un montepremi di 150.000 euro e vedrà il suo romanzo pubblicato da DeA Planeta Libri in Italia e successivamente dal gruppo Planeta in Spagna. Il romanzo verrà inoltre tradotto in lingua inglese e francese per essere proposto a editori internazionali di quei mercati. Data la situazione di emergenza nazionale, la cerimonia di premiazione prevista per il 20 aprile è stata cancellata. L’opera vincitrice sarà annunciata non appena le librerie saranno riaperte al pubblico, per festeggiare così la ripartenza del mondo del libro.
Lanciata la prima edizione il 25 settembre del 2018, il Premio DeA Planeta si è posto da subito come una novità assoluta nel panorama del mercato editoriale italiano e ha visto la vittoria di Simona Sparaco con il romanzo Nel silenzio delle nostre parole. Il romanzo era stato presentato con lo pseudonimo di Diego Tommasini e ha venduto oltre 50.000 copie. Ideato dalla casa editrice DeA Planeta Libri, prendendo ispirazione dal successo dell’esperienza spagnola del Premio Planeta, ha come obiettivo quello di offrire al grande pubblico romanzi di qualità.
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Ufficio Stampa DeA Planeta
Margot Masci margot.masci@deagostini.it